La scultrice ferma e stante lancia la sfida alla materia. Darà l'idea alla forma che è creazione in divenire. L'occhio l'arto e la mano lo sguardo, manca solo il respiro e prende vita la vita. La
materia attutisce i colpi, spiega le ali ed è la magnifica visione! Tutt'intorno di rumore s'intona l'aria: lapilli di schegge, chiare polveri e nuvole di erosioni. Di minuzia gli
arnesi del mestiere alla stregua del martello e dello scalpello, del trapano e della raspa, dei puntuoli e dei mazzuoli e poi gradine e bocciarde e di strumenti di misura. Si arrende la gravità
nel trattare le parti: formatura e sbozzatura, modellato e levigato, a seguire lucidatura, ed é l'anelito di oscuro abbaglio e di penombra luce. La scultrice incetta il peso in torsioni, le
insenature in stiacciati, in bassorilievi e altorilievi, intarsia un'avvento, incide una leggenda, consulta il glossario del mito, decreta i varchi in divenire, immortala storie nelle rigide
trame, fa spola verso future creature!