critica per l'esposizione 'Aracne e Penelope' a cura di Caterina Morelli e Jessica Forlai c/o il Nuovo Circolo Montanari - Bo - 25/04/2011- artisti: Eva Basile, Antonella Guidi, Donatella Lombardo

Belone, inventore dell’ago, facendone consegna al mondo, diede origine alla storia del cucito e della tessitura. L’ago è il filo conduttore, la trama il suo percorso, l’opera la sua evoluzione, un gomitolo intricato in lungo ed in largo, matassa di un genere consacrato alla liturgia di pochi eletti: l’Arte Tessile. Questa maestranza si concentra su gesto e manualità, dove tessere e filare sono all’unisono, dove l’intreccio è diplomazia data dalla corda che trama, che lega fili pari a quelli dispari dell’ordito, in un universo di licci altrimenti inconciliabile, che di opposti è formato e di opposti si nutre. L’opera non è solo prodotto di abilità manuale, ma operazione mentale che ne plasma la trasformazione. La tela è supporto dove fare e disfare, distruggere e creare, dove aggiungere e sottrarre è operazione metamorfica, multiforme espressività. L’Arte Tessile assume la tecnica come stratagemma, è ingegno dotato di autonomia operativa e di significato, le cui opere sono perseguite con materiali disparati in tutte le sue accezioni, dal naturale al sintetico, dal tessuto al non tessuto, da grovigli di acciaio ed alluminio, dal feltro alla lana, da plastiche applicazioni, da ornati di pezza ed organza, di lino e di corda, di stoffe e di filati, da materiali di recupero che dialogano ibridi tra il tramandato folclore e le tecniche innovative. L’artista dispone di arnesi ed attrezzi da cucito, la spola e l’arcolaio, il mulinetto ed il fusello, mentre Penelope riprende a tessere ancora rapita dal mitico telaio.